martedì 29 dicembre 2009
Rivoluzione Islamica
L'odierna REPUBBLICA ISLAMICA DELL'IRAN nasce nel 1979 con Khomeini; un tempo nota come PERSIA, nel 1935 lo scià Reza Pahlavi chiese formalmente alla comunità internazionale di chiamare il Paese con il suo nome originario, ovvero Iran, paese degli Arii.
La rivoluzione islamica ha contribuito a plasmare la monarchia persiana in una repubblica la cui costituzione si ispira alla legge coranica, la Shari'a.
Le cause della rivoluzione però vanno a concatenarsi con il passato, infatti, come tutte le rivolte, anche questa non ha basi infondate: nel 1971, il crescente malcontento della popolazione Iraniana, portò a manifestazioni di diessenso verso il regime monarchico dello scià, che prontamente rispose con l apolizia segreta (SAVAK), in pochissimo tempo circa 7000 persone vennero uccise e migliaia incarcerate, e ogni partito politico dichiarato illegale.
Tutte le forze politiche di ispirazione religiosa si uniriono sotto la figura carismatica dell'Ayatollah Khomieini.
Le manifestazioni a favore dell'ayatollah si moltiplicavano mentre sempre più numerose erano le diserzioni nell'esercito, che il 12 febbraio annunciò il proprio disimpegno dalla lotta.
Khomeini, capo del consiglio rivoluzionario, assunse di fatto il potere, sebbene Mehdi Bazargan assumesse la carica di primo ministro provvisorio. Mentre gli uomini del vecchio regime venivano sommariamente processati e giustiziati a centinaia, il 30 marzo un referendum sancì la nascita della Repubblica Islamica dell'Iran con il 98% dei voti; vennero banditi bevande alcoliche, gioco d'azzardo e prostituzione, iniziarono le persecuzioni contro gli omosessuali e chiunque assumesse comportamenti non conformi alla sharia.
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