giovedì 3 dicembre 2009
Correre sul sole
Correre su una spiaggia libera, con la mente libera, gli spruzzi del mare in tempesta raggiungono il tuo viso, la fredda aria di novembre accarezza il volto, le nuvole cariche id pioggia si avvicinano alla terra ferma con un incessante e inevitabile avanzare, le vedi sonoli, poi più vicine, sino a che non si trovano sulla tua testa; il sole non riscalda molto ed il freddo penetra nelle ossa, sempre il sole, con le ultime forze rimaste, prima di un inevitabile e monotono tramontare, rende i contorni delle cose ben visibili; illuminati da una luce fievole i volti rendono al mondo tutta la loro tranquillità.
Le ombre pian piano, anche se non troppo, si allungano a dismisura, la Terra è popolata da giganti, il mare, nella sua continua collera, lancia goccie di acqua e offre uno spettacolo ineguagliabile.
Dopo ore di luce, il sole, nella sua stanchezza si riposa, volge al tramonto e lascia con gioia il suo posto alla luna, fredda e irresistibile; il buio diviene padrone di questa pare di mondo, e noi ce ne andiamo a casa felici con la sapienza della fortuna che abbiamo, viviamo sul MARE.
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