mercoledì 9 dicembre 2009
Indipendent Photojournalism
A supporto del giornalismo indipendente, non possiamo non chiamare in causa il Fotoreporter Zoriah Miller, americano, fotografo indipendente da sempre e da sempre lo troviamo a raccontarci i conflitti internazionali in Iraq, in Palestina, in Etiopia ecc. ecc.
Ha pubblicato i suoi reportage nelle maggiori riviste e nei giornali più importanti americano, tipo:The New York Times e CNN.
Rivestito degli onori come 5 miglior fotogiornalista di tutti i tempi proprio nel 2009.
Riprendiamo parte dell'intervista da lui rilasciata ad un giornale di cui non sappiamo il nome.
Perche hai scelto questa carriera?
Ero impegnato nella gestione degli aiuti umanitari alle persone che venivano colte da catastrofi naturali; il mio fine era di aiutare la maggiorn parte delle persone che potevo. TRovavo che lavorare per l'agenzia degli aiuti umanitari non era così fruttuoso, per la lentezza ecc., quindi provai a documentarele crisi umanitarie. Diventai un fotografo di guerra un pò dopo, è una naturale evoluzione.
I giornalisti dicono spesso di essere imparziali, puoi trasporre questo anche nella fotografia?
Questa è un'altra ragione per cui ho scelto di essere un fotografo indipendente. Io credo che in questo lavoro in particolare sei investito da emozioni ogni momento. Se non adotti delle precauzioni nello scattare, ciò si rivela nel tuo lavoro. E' molto importante avere una mente aperta a tutto in ogni momento ed essere capaci di cambiare opinione velocemente, ma è anche importante raccontare le storie con il cuore e con le emozioni.
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