domenica 27 dicembre 2009

Leggi AD PERSONAM



Ultimamente questa parola è diventata di uso comune nei giornali ed è spesso utilizzata quindi anche dai giornalisti; ma vediamo di cosa si tratta in dettaglio.

Con la locuzione "leggi AD PERSONAM" si intende una legge che si ritiene sia stata fatta in modo da raggiungere determinati obiettivi personali; ciò nonostante questa legge può, e spesso lo è, essere formulata in modo generale. La locuzione già utilizzata al tempo dei romani, è rientrata nel gergo attuale durante la XIV legislatura.

Nel corso della XIV Legislatura e della XVI Legislatura, sotto i governi Berlusconi II, Berlusconi III e Berlusconi IV sono state approvate numerosi atti legislativi che hanno sollevato aspre critiche in quanto ritenute leggi ad personam. Tali contestazioni hanno affermato che la maggioranza di centrodestra abbia ricorso a tale espediente per alleggerire la posizione processuale di Berlusconi stesso.

L'ultima proposta di legge che è passata sotto le mani della Corte di Giustizia è il contestato LODO ALFANO, cui esonerava dai processi di ogni tipo le 5 cariche più alte dllo stato, tra cui il PRESIDENTE DEL CONSIGLIO

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