lunedì 18 gennaio 2010

The last position.

http://simonepardiniphotographer.blogspot.com/

Secondo una classifica stilata dal Wall Street Journal, nel 2009 la professione di foto giornalista risulta negli ultimi posti, più precisamente al 189esimo si 200, poco prima troviamo il vigile del fuoco. La graduatoria tiene conto del salario, stress psichico e fisico, ambiente di lavoro e possibilità di occupazione. La lista non contempla però, forse per mancanza di dati, la reputazione sociale.

Quando il fotogrionalismo emerse con Robert Capa,unico fotografo ad aver documentato lo sbarco in Normandia del 1944, il fotografo era visto come un eroe intraprendente che rischiava la vita per raccontare i fatti. I fotografi erano "eroi della visione".
La domanda che ci poniamo di fronte alla classifica del Wall Street Journal è "quanto sono ancora popolari i fotoreporter?"

Se il giornale avesse tenuto conto della reputazione sociale, il rapporto sarebbe cambiato? Probabilmente no.
Questo fatto è l'effetto del mondo in cui viviamo e come ci viene presentato, pochi al di fuori del settore fotografico, conoscono alcuni tra i più famosi fotoreporter, Robert Capa, citato sopra, Paolo Pellegrin, Zoriah Miller (nominato uno dei 10 migliori fotoreporter di sempre); questi sono solo alcuni nomi, ce ne sarebbero molti altri degni di nota.
Invece, chi non conosce Oliviero Toscani? L'unico fotografo in Italia conosciuto da tutti per le sue fotografie trasgressive di MODA per la UNITED COLORS OF BENETTON, niente di più.
La moda non è il mondo, la moda è fine a sè stessa.

In fondo l'unica cosa rimasta da dire è "beati gli ultimi"

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