Regalare un libro ad uno sconosciuto? Si! Questa è la proposta di un giovane empolese di 22 anni, il suo nome è Alberto Schiariti: la sua iniziativa si sta diffondendo in tutta Italia attraverso facebook ed internet; l'iniziativa ha avuto persino il patrocinio del comune di Empoli.
Come tantissimi pendolari Alberto ogni mattina vede facce nuove, persone nuove che come lui ogni mattina prendono il treno per andare a lavoro, un'ora di viaggio, un'ora con le stesse persone con le quali molto spesso non rivolgi lor nemmeno una parola.
Alberto ama leggere e lo fa da sempre; qualche giorno fa, più precisamente il 31 gennaio, parlava di come la gente non ama questo tipo di svago. “Cavoli loro, verrebbe da dire. Ed invece no. Oltre ad essere indice di scarsa cultura, la scarsa cultura è indice di arretratezza... E ciò non fa che renderci le solite stupide capre che eleggono capre un pelo più furbe”. L'autore continua dicendo che leggere è quindi indice di intelligenza; per questo ha avuto un'idea, il prossimo 26 marzo, il giorno del 22esimo compleanno del ragazzo, egli regalerà e invita a regalare un proprio libro ad uno sconosciuto, in modo da diffondere il piacere della lettura.
La sua iniziativa ha un nome molto semplice, ma non per questo poco efficacie: “Leggere, leggere, leggere!” è questo il titolo; ha poi chiesto ai suoi amici di fare la stessa cosa e per finire, ha diffuso la sua idea sul web, nel canale più conosciuto al mondo per le notizie, facebook. L'iniziativa è sostenuta oltre che dal comune di Empoli anche dalla biblioteca comunale Renato Fucini dove già da tempo è stato attivato il “Leggere, leggere, leggere Point”, cioè un punto informativo dove verranno fornite tutte le poche direttive necessarie per partecipare assieme ad Alberto.
“Perché lo stesso giorno? Perché tutti assieme? Perché saltare da soli è innocuo, ma farlo assieme ad altri milioni di persone può far tremare la terra”. Ha le idee chiare questo ragazzo; definisce giustamente i libri come “infuso di rivoluzione”, forse la strada giusta per diffondere ciò che in Italia sta calando, la cultura.
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